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Cooperfidi Italia al fianco di Fondazione Pol.i.s. per ‘Mind the Victim: Campania’

Cooperfidi Italia rinnova il proprio impegno a favore del bene comune sostenendo la Fondazione Pol.i.s.. nel progetto di ricerca Mind the Victim: Campania, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Grazie al rilascio di una fideiussione diretta, Cooperfidi Italia ha reso possibile l’avvio dell’iniziativa, garantendone la sostenibilità finanziaria e affiancando la Fondazione con assistenza tecnica e monitoraggio del progetto.

Fondazione Pol.i.s., l’acronimo di Politiche integrate di sicurezza per le vittime innocenti della criminalità e i beni confiscati, della Regione Campania offre sostegno alle vittime innocenti di reato e alle loro famiglie e mostra la totale vicinanza alle famiglie stesse delle vittime in un territorio segnato da numerosi eventi criminali.

Dal 2008 ha realizzato oltre 500 interventi di assistenza legale e psicologica, prendendo in carico 300 famiglie e costituendosi parte civile in numerosi processi. Accanto a questo impegno, la Fondazione, guidata dal Presidente Don Antonio Palmese, promuove il riuso sociale dei beni confiscati e progetti di prevenzione a tutela dell’infanzia negata.

«Abbiamo scelto di essere al fianco di Fondazione Pol.i.s. – sottolinea Dino Forini, Direttore Generale di Cooperfidi Italia – per sostenere un progetto ad alto impatto sociale e civile, in linea con la missione mutualistica della cooperativa. Crediamo che il credito, se orientato al bene comune, possa diventare uno strumento di giustizia e coesione sociale».

Il progetto Mind the Victim: Campania analizzerà le conseguenze della pandemia da Covid-19 nel territorio campano: in particolare indagherà le esperienze delle vittime innocenti della criminalità e dei loro familiari, nonché dei coordinatori delle associazioni, procedendo anche ad un’analisi delle rappresentazioni simboliche degli eventi delittuosi.

Don Antonio Palmese, per tutti Don Tonino, racconta da cosa nasce il progetto di ricerca sociale: «Durante la pandemia, le famiglie delle vittime hanno vissuto un’ulteriore sofferenza e isolamento. La stampa, assorbita da altri temi, non ha dato visibilità a questi drammi». Il crimine, infatti, non si è fermato neppure durante il lockdown: «Le vittime continuavano a soffrire anche in un momento in cui tutti pensavano che nulla stesse accadendo. Tutto ruotava attorno alla pandemia, e il resto è passato in secondo piano».

Il progetto guarda al futuro, puntando su due direttrici principali: giustizia riparativa ed educazione culturale come strumenti di prevenzione della violenza e delle mafie. «La nostra missione – aggiunge Don Tonino – è creare comunità, memoria e resilienza, trasformare il dolore in speranza e opportunità di vita».

Due realtà, Fondazione Pol.i.s. e Cooperfidi Italia, che condividono valori profondi: vocazione al bene comune, alla legalità democratica e alla promozione della giustizia sociale. «Questa collaborazione – aggiunge Forini – rappresenta un esempio virtuoso di come il mondo cooperativo possa dialogare con le istituzioni per generare impatto e valore condiviso».

La partnership dimostra come la missione mutualistica possa tradursi in azioni concrete, rafforzando legalità, coesione sociale e sostegno alle persone più vulnerabili.

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